Anestesia

Sedazione cosciente

Si tratta di una tecnica innovativa introdotta in Italia negli ultimi anni e già utilizzata regolarmente negli USA e in altri paesi quali l’Australia e la Scandinavia da più del 50 % dei dentisti: mediante l’uso di una mascherina nasale che può essere anche gradevolmente profumata, impiegando moderne apparecchiature elettroniche, “sedation machines”, appositamente tarate, viene somministrata al paziente una miscela di ossigeno e di protossido di azoto che induce una situazione di piacevole rilassamento psichico e muscolare con il mantenimento della collaborazione attiva.

Le proprietà analgesiche del protossido d’azoto sono note fin dall’800, in seguito è stato riscoperto per le sue proprietà ansiolitiche e sedative che lo rendono, al giorno d’oggi, un mezzo eccellente per il trattamento dei pazienti, soprattutto dei più ansiosi. Infatti, le maggiori indicazioni riguardano il trattamento della paura e dell’ ansia connesse con la terapia praticata.

Questa tecnica permette di affrontare le necessarie cure odontoiatriche senza stress, liberando la persona da ansie e fobie che spesso fanno temere l’ appuntamento dentistico. Se non fosse per i rari casi di incompatibilità soggettiva (pazienti claustrofobici, pazienti con malattie polmonari croniche ostruttive o con gravi disturbi della personalità), la sedazione inalatoria potrebbe essere, di fatto, l’unica tecnica di sedazione richiesta per la cura delle angosce connesse con l’odontoiatria.

La scomparsa dell’ansia, unita ad una sensazione di gradevole distensione, un relativo innalzamento della soglia dolorifica, un’importante diminuzione del riflesso faringeo ed una serie di altre interessanti sintomatologie (quali la stabilizzazione del battito cardiaco e della pressione arteriosa, il non ricordo dolorifico, né il suo accumulo), fanno della sedazione cosciente inalatoria la tecnica sedativa più prossima a quella ideale.

Viene utilizzata in implantologia e parodontologia e nelle operazioni maggiormente invasive che spesso preoccupano il paziente.

Il protossido di azoto non comporta alcun rischio, si tratta di un gas conosciuto ed usato dal 1776, non si conosce allergia da questo gas e non viene metabolizzato, ma eliminato con la respirazione; non è irritante, né tossico.

Usato in combinazione con l’ossigeno è il gas più sicuro. Questo lo rende particolarmente indicato in pedodonzia: trattamento curativo dei denti dei bambini.

È particolarmente indicata per adulti ansiosi o fobici, per le persone diversamente abili.

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